Toxoplasmosi

da | Mar 24, 2023

La toxoplasmosi è un’infezione generalmente asintomatica nell’adulto sano (ma pericolosa per il feto), causata da un parassita il cui vettore è il gatto. Nel gatto il parassita non dà sintomi e non è quindi osservando il suo comportamento che si possono avere prove della sua potenzialità infettiva.

La toxoplasmosi non può essere trasmessa all’uomo né da altre persone affette né dal cane.

Circa il 30% delle donne possiede anticorpi contro la toxoplasmosi, avendo già contratto l’infezione nel passato. In questo caso sono immuni e non hanno necessità di seguire alcuna precauzione durante la gravidanza. La presenza o meno di anticorpi viene rilevata da un esame del sangue (toxotest) in grado di distinguere anche tra infezione avvenuta nel passato o infezione recente.

La toxoplasmosi è causata da un protozoo in grado di attraversare la barriera placentare. Nelle prime fasi della gravidanza la trasmissione dell’infezione all’embrione o al feto è poco probabile, ma se avviene c’è rischio di aborto; successivamente il passaggio transplacentare è più frequente ma i danni al feto sono meno gravi. Possono comunque evidenziarsi già alla nascita oppure anche parecchi anni dopo (problemi alla vista, danni neurologici). È possibile instaurare precocemente una terapia antibiotica che riduce la frequenza di danni anche tardivi, ed è anche possibile tramite amniocentesi stabilire se il feto si possa essere infettato. Si stima che i casi di toxoplasmosi congenita siano in Italia 1-10 su 1000 gravidanze.

Le donne che non risultano avere anticorpi contro la toxoplasmosi dovrebbero durante la gravidanza seguire queste precauzioni:

  • evitare i contatti con gatti e rimuovere le loro feci in casa appena possibile evitandone il contatto;
  • pulire la cassetta del gatto con ammoniaca al 10% in acqua bollente ogni giorno;
  • usare i guanti di gomma ogni volta che si toccano oggetti con cui il gatto viene abitualmente in contatto;
  • alimentare il gatto con carni cotte o con scatolette, evitando la carne cruda;
  • portare i guanti di gomma anche quando si maneggia la carne cruda o si eseguono lavori di giardinaggio;
  • mangiare carne ben cotta;
  • evitare i salumi crudi (si può mangiare prosciutto cotto e mortadella);
  • lavare molto bene la verdura se viene consumata cruda (evitare di mangiare verdura cruda al ristorante);
  • evitare di mangiare uova crude (anche contenute in dolci come tiramisù artigianale o nella maionese fatta in casa); 
  • evitare di bere latte non pastorizzato