Oltre che per la cura del proprio corpo, una corretta igiene intima svolge un ruolo importante nella vita sessuale, essenzialmente per due motivi:
- come coadiuvante nella prevenzione di infezioni genitali
- per mantenere un aspetto, un odore e (perché no?) un sapore gradevole dei genitali.
Come abbiamo visto il grado di acidità (pH) della vagina è tra 3,5 e 4,5, cioè acido. Questa acidità rende l’ambiente vaginale inadatto alla proliferazione dei microrganismi patogeni che possono essere trasmessi attraverso il rapporto sessuale. I batteri che in condizioni normali sono più numerosi nella vagina sono i lattobacilli, e proprio da questi batteri viene sintetizzato l’acido lattico che rende acido l’ambiente vaginale, ma nello stesso tempo i lattobacilli non riescono a sopravvivere in un ambiente non acido. Si crea cioè un meccanismo virtuoso in cui i lattobacilli creano acidità e l’acidità favorisce la crescita dei lattobacilli. Lo sperma, a differenza della vagina, ha un pH leggermente alcalino (7,2-8), e tende quindi ad innalzare il pH vaginale. Inoltre i rapporti, soprattutto se frequenti o prolungati, possono causare lievi traumi e irritazioni che favoriscono l’attecchimento di infezioni, o essere essi stessi veicolo di infezioni. L’uso di un detergente intimo a pH acido è quindi molto importante per favorire e mantenere l’acidità della vagina, soprattutto nelle donne che hanno frequenti rapporti sessuali. Ma veniamo al secondo punto. La sensazione dell’odore è elaborata da una zona del cervello detta archipallio, cioè la parte più arcaica, legata ai comportamenti istintuali, rimasta immutata attraverso le tappe evolutive. L’odore dell’altro sesso risveglia reazioni istintuali che giocano un ruolo chiave nel comportamento sessuale. Tra l’altro è nota la presenza di particelle volatili, i ferormoni, che esplicano una vera e propria azione ormonale. Perciò, come un aspetto sporco e un odore sgradevole hanno ovviamente un effetto repulsivo, la mancanza di odore, o un odore inappropriato (ad esempio un profumo) è anch’essa poco attraente. E naturalmente nel rapporto orale, che fa parte integrante del rapporto sessuale, anche il sapore è importantissimo. L’acidità ha di nuovo un ruolo molto importante, perché le secrezioni vaginali hanno un caratteristico sapore acido, come yogurt, e un odore corrispondente, anche se è difficile descrivere un odore acido. Perciò, anche a questo proposito, l’uso di un detergente a pH acido aiuta a prevenire la modificazione del pH, e quindi dell’odore e del sapore. Una forma di vaginite molto frequente, ma poco diagnosticata, è causata dalla Gardnerella, un batterio che non causa arrossamento, bruciore o prurito, ma soltanto un aumento della secrezione vaginale che assume un odore particolarmente sgradevole. Anche in questo tipo di infezione, il pH da acido diventa alcalino. Sia il partner che la donna stessa si sentono inibiti durante il rapporto dalla presenza del cattivo odore, ma basta una semplice terapia per normalizzare la situazione. Nell’uomo le infezioni sono meno frequenti perché il pene è esposto, mentre la vagina è una cavità. Inoltre il genitali esterni maschili sono rivestiti da cute, un epitelio più spesso, a differenza della vagina che è rivestita da mucosa, più sottile e quindi più soggetta a irritazioni. Ma tra glande e prepuzio, nel solco balano-prepuziale, se l’igiene non è corretta possono ristagnare secrezioni che causano odore sgradevole e possono favorire la comparsa e la trasmissione di infezioni. Anche nell’uomo è indicato un detergente a pH acido, simile quello della cute (4,5 circa). In sintesi, si potrebbe concludere che lavarsi è fondamentale, ma usando prodotti mirati e non eccessivamente, perché l’odore caratteristico del corpo svolge una funzione fondamentale nel desiderio sessuale.